Crash de l’ATR, Tuninter interjette appel |
Publié le Mercredi 25 Mars 2009 à 12:06 |
Le Temps- Suite à la condamnation de neuf membres de Tuninter ( à cause du crash de l'ATR-72 en mer), par le tribunal de Palerme, à des peines allant de 8 à 12 ans de prison , la compagnie exprime son vif mécontentement. Cette décision suscite par ailleurs, les observations suivantes : - Une indemnisation d’un montant total de 22 millions d’euros a été accordé aux survivants et aux familles des victimes et ce dans un délai recors (moins d’un an).
- Les peines prononcées sont nettement plus lourdes que celles décidées en Italie dans des accidents d’avion plus graves. -Il est paradoxal de constater que le commandant de l’appareil , qui avait été reconnu comme un héros par la presse, par l’association des pilotes et par l’union publique en Italie, ait été condamné à une peine de prison alors qu'il avait réussi un extraordinaire amerrissage. La compagnie Tuninter a chargé ses avocats d’interjeter appel suite au jugement prononcé par le tribunal de Palerme, qui est incompréhensible, injuste et inacceptable. |
Commentaires
Ecrit par Tounsi 7orr 07-10-2009 11:17
Je dois être en train de blasphémer: comment puis-je oser comparer la vie d'un européen si chère à la vie d'un africain !!!
à xc et Bugs : deux traîtres démagogues qui se font juge et partie - rappelez-vous tous les africains abandonnés en mer par les gardes côtes italiens avant de parler de justice italienne soit disant impartiale !!
Ecrit par deadman 02-04-2009 15:07
Ecrit par structure 28-03-2009 22:25
Ecrit par babailzio 27-03-2009 11:18
L’ANPAC, Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale, esprime profondo disagio e numerose perplessità in merito alla sentenza sul disastro dell’ATR 72 della compagnia Tuninter ammarato al largo di Palermo il 6 agosto 2005.
Sottolineando il doveroso cordoglio ed il senso di rispetto per i famigliari delle 16 vittime perite nel tragico evento, non possiamo esimerci dall’evidenziare come le pesanti pene inflitte ai piloti dell’aeromobile, a nostro giudizio ed in attesa delle motivazioni della sentenza, non abbiano doverosamente tenuto conto del contesto “di un sistema organizzativo potenzialmente fallace” come definito dalla Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) nella propria inchiesta.
I familiari di coloro che hanno perso la vita in quel tragico evento hanno il diritto di conoscere la verità dei fatti: aver indicato le maggiori responsabilità verso coloro che, nel contesto del sistema, si sono trovati a fronteggiare una situazione innescata da una catena di eventi fuori dal proprio controllo non può soddisfare l’esigenza della ricerca della verità e non concorre alla corretta individuazione delle primarie responsabilità che appaiono invece in capo ad una pluralità di soggetti.
In particolare riteniamo che l’installazione di uno strumento indicatore di carburante non idoneo per quel velivolo, e la successiva impossibilità da parte dell’equipaggio di conoscere l’esatta quantità di carburante disponibile, avrebbe dovuto essere elemento discriminante e determinante nel valutare le responsabilità dei Piloti che si sono trovati a fronteggiare un evento innescato da una catena di errori e manchevolezze fuori dal proprio controllo. Proprio come ricostruito dalla ANSV, è evidente che indicare i Piloti come principali responsabili del disastro appare inaccettabile.
Inoltre, la scelta degli investigatori di replicare l’evento con un simulatore di volo al fine di dimostrare che fosse possibile raggiungere l’aeroporto di Palermo e, conseguentemente, definire le responsabilità dei piloti, trova la comunità nazionale ed internazionale dei piloti estremamente perplessa. E’ importante infatti sottolineare che un evento reale vissuto in un velivolo, di smisurata complessità quale quello innescato dalla perdita totale dei propulsori e successivo ammaraggio, che risente delle condizioni ambientali e tridimensionali del momento, non è correttamente duplicabile all’interno di un simulatore di volo.
Il giorno 8 aprile, in occasione dello sciopero già proclamato nel settore, ANPAC procederà ad evidenziare le anomalie esistenti in Italia nel settore dell’investigazione degli incidenti aeronautici al fine di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di procedure innovative e finalizzate ad una migliore comprensione degli eventi e ad una efficace prevenzione che, ricordiamo, è obbiettivo primario dell’Associazione.
Roma 26.03.2009
ANPAC
NDLR :
Ceci est le communiqué de l'Association Nationale des Pilotes de l'Aviation Commerciale en Italie, dans lequel il exprime son désarroi et ses perplexités quant au verdict annoncé suite au désastre de l'ATR72 de la compagnie Tuninter.
Le communiqué explique que les pilotes ont fait face à des évènements qu'ils ne pouvaient pas controller. Ceci est totalement contraire à la réalisation d'une investigation correcte qui permettrait d'établir les vraies causes du drame.
Le communiqué affirme que l'Association Nationale et Internationale des Pilotes est extrêmement perplexe et pense que ce verdict démontre les anomalies du système d'investigation italien, sur les incidents aériens. Un système qu'il faudrait revoir pour mieux établir les responsabilités de chaque parti.
Ecrit par Hanibal 26-03-2009 23:17